Rosso Vanvitelliano

Rosso Vanvitelliano – I Monodialoghi

di PATRIZIO RANIERI CIU

Una rappresentazione teatrale itinerante unica nel suo genere che coinvolge tutte le stanze storiche visitabili del Palazzo Reale: oltre trenta artisti con testi originali dedicati alla Reggia di Caserta. Rosso Vanvitelliano, nella formula dei Monodialoghi, esclusivo format di scrittura teatrale dell’autorato di Patrizio Ranieri Ciu, prende infatti il via nella Reggia di Caserta al tramontar del sole. Gli appartamenti storici rivivono nel percorso teatrale le autentiche storie del nostro patrimonio culturale. Vicende umane, drammi, ricordi, emozioni, momenti tristi e allegri, situazioni tragicomiche, buffe o intime, tutte evocazioni vissute nel Palazzo Reale più grande del mondo che si tingono di un rosso vitale. È il passato culturale, vissuto alla Reggia da uomini come Goethe, Filangieri, Drotz che incontrando l’attualità mascherata da Policinella e Arlecchina, ci accompagna all’appuntamento con i protagonisti: Vanvitelli, il grande ideatore del complesso architettonico nel suo monologo a DioHackert ed i suoi disegni, le disgrazie della vedova Viscardi, moglie del capomastro morto durante i lavori dell’Acquedotto Carolino, le dicerie di Corte su Maria Carolina con accanto Emma Lyonla ballerina inglese, particolarmente intima della regina con “les attitudes”, la straziante voce di Emma Carew, la figlia abbandonata, e il suo ultimo marito l’ammiraglio Nelson. Si rievoca lo scontro di questi con Caracciolo ed i rivoluzionari del ‘99, la politica di corte nelle mani di Tanucci, la repressione del Cardinale Ruffo, la triste sorte della principessa Caracciolo di Santobono e la violenza di Gennaro Rivelli, il meniño del re, mentre nelle cucine il cuoco è alle prese con il sartou di riso e con una cameriera di corte che insegue le quattro principessine nate alla Reggia destinate a divenire le regine di tutta l’Europa e lei, la morganatica, Lucia Migliaccio, seconda moglie del “Re Lazzarone”. Un emozionante viaggio nel tempo che permette l’incontro con Eleonora Pimentel e Luisa Sanfelice, dame di Corte poi rivoluzionarie e messe a morte, ed ancora con Paolina Bonaparte, sorella di Napoleoneche fu a Caserta alle famose feste in maschera della sorella e con Maria Sofiaregina soldato, ultima regina del Regno di Napoli a lasciare Palazzo RealeTutto negli splendidi costumi delle diverse epoche. In ogni angolo della Reggia quindi c’è un segno della vita passata che evoca il presente ma guarda al futuro di una nazione che ha tanta necessità di riaffermazione e di dignità. Un grande musical in movimento, denso di sorprese e colpi di scena, tutto teso a valorizzare lo splendore, lo stile e l’inconfondibile eleganza della Reggia più bella del mondo. Un viaggio umano nella Reggia, pretesto anche per ricordare che l’umanità ha davvero ancora tanto da imparare.

Palmarès:

Lo spettacolo è stato rappresentato al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, al Belvedere di San Leucio ed è spettacolo “manifesto” della Reggia di Caserta dal 2014, svolgendo un’azione di valorizzazione, di rilancio ed incremento di presenze del sito Unesco, essendo stabilmente rappresentato nelle aperture straordinarie della Reggia di Caserta, in occasione della Giornata Internazionale dei Musei e nelle rassegne estive ed invernali organizzate dal Palazzo Reale.

Nel 2020 è stato lo spettacolo di valorizzazione e promozione dei siti storici della Campania (Reggia di Carditello, Casina Vanvitelliana di Bacoli, Palazzo D’Avalos a Procida, Teatro Romano di Benevento, Carcere Borbonico di Avellino, Aperia della Reggia di Caserta, MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli) nell’ambito del progetto “Rosso Vanvitelliano – il Grand Tour” organizzato con Scabec spa. (SCOPRI DI +)

Foto di Alba Bianconi

N.B. L’origine autorale di testo, forma di attuazione e contenuti logici ed artistici del presente sito web vincola la possibilità di utilizzo degli stessi alla autorizzazione del detentore dei diritti nonché al riconoscimento di tutte le competenze derivate (SIAE, etc.) in caso di applicazione anche parziale o, nel caso di usi solo didattici ed educativi, della citazione informata della fonte d’origine.

Translate »