N.14 Ricordi
RICORDI
I ricordi sono la superficie di uno spazio profondo
dove si incontra quel mistero che ci ostiniamo
a chiamare anima ma è il mondo.
Ricordi di che cosa?
di infanzia perduta nella gara labile dei particolari
montati pezzo a pezzo nella gioco del:
“com’è che si diventa grandi”?
Ricordi di che cosa?
di mani intense che cercano una pelle
mentre due labbra già sono una sola ?
Ricordi di che cosa?
scoperte irripetibili che solo poi saprai con chi,
per una vita intera, avresti mai voluto farle
invece di regalarle a chi con te ti passa accanto
solo un momento del suo prezioso tempo ?
Ricordi di che cosa?
parole appena scritte sopra un foglio
che poi per un istante, su un palco, si credono immortali,
concetti sensoriali tra gli umani
brividi vissuti e primordiali ?
Ricordi di che cosa?
di quel che avrei voluto dire e non ho detto mai
per la paura di perder dignità ?
Ricordi di che cosa?
di quell’unico errore che hai commesso
ma standoci così talmente dentro
che, solo per questo, mai rinnegherai?
Ricordi di che cosa ?
di tutto che poteva appartenere a tutti
e invece ci si accorge solo adesso
che, se non è così, è anche colpa tua?
E ancora,
ricordi di che cosa ?
di mille altri interrogativi come questi,
che tali resteranno ?
I veri ricordi sono
confessioni che ognuno riuscirebbe a fare
già pronto con coraggio a sconfessare.
C’é sempre una verità
nascosta nel ricordo di qualcosa
che, per magia,
vedrà di dare un senso alla parola “andare”
a tutto quel che per davvero
adesso ha un solo senso… ed è:
dimenticare.
PATRIZIO RANIERI CIU © FABBRICAWOJTYLA 2020
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