N.12 L’incognita
L’INCOGNITA
Non ci sono scelte.
Solo azioni
all’interno di condizioni.
Non é il buio che spaventa da bambini
ma una assurda privazione della libertà
che deriva dal non sapere
cosa mai accadrà.
Un tempo l’incognita
rendeva liberi.
Futuro, presente, passato.
Inversione di tendenza:
l’equilibrio
è geneticamente modificato.
L’uomo si sgretola
di fronte alla conoscenza
diventata
limite di se stessa.
Consapevolezza o speranza
dell’esistenza di un Dio
é merce da baratto:
in cambio
la coscienza dell’addio.
E non ha spazio la fantasia
per ragioni di tempo.
Resta la follia
di ogni incontro nella corrente
che non ha alcuna fine
e nessuna sorgente.
E se la volontà di Cristo
nel nome del Padre
fu esempio di volontà
espressa,
oggi è il vuoto
di una inutile messa.
Non ha possibilità
l’umanità
senza paternità.
L’origine spirituale
si doveva cercare,
invece di voler capire
cosa fare.
Che ognuno allora scopra
l’orrore della verità
perché non conta più
sapere chi si é
ma cosa si poteva essere
per gli altri.
Chi vivrà vedrà.
PATRIZIO RANIERI CIU © FABBRICAWOJTYLA 2020
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